La vita umana è eterna. Non abbiamo prove del contrario. La vita entra nella foresta dei tessuti come uomo. Porta saggezza e abilità di costruzione. Inizia con gli atomi di tessuto, li aggiunge uno per uno fino a raggiungere milioni incalcolabili e sistema ciascuno per adattarsi alla struttura dei piani e delle descrizioni per creare un’abitazione fisica che sia adatta all’unione di mente e di materia. Così vediamo la struttura, l’uomo materiale. Esso, l’uomo, inizia a lavorare come un sapiente e grande costruttore. Pianifica strada facendo. Tutti i requisiti sono noti e ben rifiniti in tutto con abilità impeccabile. Ogni parte si adatta a tutte le altre, poiché egli fornisce dei giusti requisiti e prepara ogni atomo di materia perché raggiunga la più grande purezza nel suo genere, con strutture tali da essere adatte a ciascun atomo, prima di venir messo nella posizione richiesta per armonizzarsi con tutti gli altri atomi che entrano nella struttura di un osso o di un muscolo. Tutto il lavoro è così ben fatto che siamo costretti, come critici di belle arti, a concludere, dal lavoro e dall’abilità dimostrata nell’essere fisico dell’uomo , che l’essere umano ha avuto inizio come una vita esperta, guidato sempre più avanti da una sapienza perfetta, ogni colpo all’unisono dall’inizio alla fine. Dobbiamo concludere che egli è un costruttore guidato dalla sapienza alla prova più completa e soddisfacente del fatto che la vita è l’essenza della saggezza in azione in tutta la Natura e che l’uomo è vite e mente in cui i giorni non hanno né inizio ne fine. L’uomo  non potrebbe essere uomo ed un saggio costruttore se abitasse in mondi di materia la cui capacità di selezionare e costruire non hanno alcun limite al di là della perfezione. Egli è venuto nella foresta della materia come un capomastro, utilizzando materiali che solo una sapienza perfetta poteva selezionare. Non ha ricevuto alcuna assistenza, né gli sarebbe necessaria. Ha costruito da solo la sua casa e tutto ciò che le appartiene. La domanda a cui non sappiamo rispondere è da dove abbia preso la sua potenza e la sua saggezza. Le sue opere sono il testimone silenzioso della sua capacità di fare un lavoro perfetto. Quando prese il primo atomo di materia e lo mise in un posto, ne aggiunse altri fino a infiniti milioni mentre il suo lavoro progrediva fino ad arrivare all’uomo finito. Non venne come un germe di vita, ma come uomo in grado di provare che era padrone della materia, un perfetto genio delle costruzioni e chiedeva solo allo scettico di contraddire ciò che diceva o di provare che non era vero portando li il costruttore che fece l’uomo se egli, l’uomo stesso, non avesse controllato il primo, l’ultimo e tutti gli altri atomi nella sua costituzione. Prese a prestito del legname dalla foresta materna e portò tutti i pesi del lavoro necessario alla costruzione della casa nella quale vive. Se prende parte alla natura dell’universo, allora, per questo, ha la capacità di ragionare, di aver cura di dirigere la sua casa di vita e di locomozione attraverso il viaggio di unione fisica. In lui nulla è imperfetto salvo la sua ragione. Sembra che la sua costruzione dimostri una saggezza più grande rispetto alla sua capacità di ragionare. Troviamo che sia un lavoratore esperto, e non “un atomo di vita, un germe vivente nel protoplasma”. L’uomo. Chi lo ha creato? C’è chi dice: “Lo ha creato Dio”. Un altro pensa che se Dio avesse avuto qualcosa a che fare con la creazione dell’uomo, quel Lui, Dio, o la legge universale cui l’uomo è soggetto, mise nel suo composto vitale l’essenza della perfetta abilità costruttiva, e quest’abilità pervade l’intero universo nella struttura di mondi e di esseri di forma animale. Perciò costruire saggiamente è naturale a tutte le cose.

A.T. STILL – Filosofia e principi meccanici della osteopatia | 1902