La Salute nella fisiologia del corpo rappresenta una condizione impossibile a definirsi. Il normale è normale ed è un esperienza vivente ed un principio in vita. Se la salute normale non può essere definita, essa può essere descritta come due livelli di funzione: il primo è costituito dalla involontaria mobilità e motilità fondamentale nella fisiologia del corpo durante la vita, il secondo è costituito dalla mobilità volontaria nella fisiologia del corpo nella nostra vita quotidiana.
Il moto non è vita. Il moto è una manifestazione di vita. L’ingegnere-medico ha l’opportunità di esaminare sia la mobilità volontaria ed involontaria nella fisiologia del corpo del suo paziente che di determinare la qualità dei meccanismi della salute in quel paziente. In altre parole, la manifestazione di “normalità” dall’interno dall’interno del paziente fornisce il moto e la funzione chiamati salute per mostrare se stessa all’ingegnere che osserva. Dal momento che lo scopo di ogni paziente è quello di tornare alla normalità, è importante che il medico conosca il funzionamento in salute dall’interno per il paziente che cerca il suo aiuto.
La salute è un principio vivente nel corpo vivente e non può essere definito. Il principio di causa ed effetto nella fisiologie del corpo può essere definito in presenza di malattia e/o trauma.
Il corpo ha in se la salute, che la malattia interrompe. L’osteopatia cerca la salute nella malattia ed aiuta a farla emergere.
…io sono assolutamente convinto che Dio, della mente della natura, abbia provato la Sua abilità nel progettare (se di un progetto ci fosse bisogno), nel creare o nel fornire leggi di suo, senza modelli , per le miriadi di strutture degli esseri animati e per dar loro tutto l’equipaggiamento necessario per gli scopi della vita, con i motori e le batterie di forza motrice pienamente in azione. Ogni parte ha una dotazione completa per assolvere i suoi compiti e ha pieni poteri di selezionare ed appropriarsi del grande lanoratorio della Natura, delle forze necessari per eseguire i doveri propri del suo ufficio nell’economia della vita. In breve, l’onniscente Architetto ha tagliato e numerato ogni parte in modo che fosse andata per il posto che doveva occupare e per fare il suo dovere in ogni edificio nella struttura animale, mentre i soli, le stelle, le lune e le comete obbediscono tutti all’unica eterna legge della vita e del movimento.. ( A.T. Still )
“ROLLIN E. BECKER , D.O. – La vita in movimento”