Gli effetti della manipolazione viscerale sulla diastasi retto-addominale

La Diastasi retto-addominale (DRA) si verifica spesso durante la gravidanza, immediatamente dopo il parto o 6 mesi dopo il parto. La muscolatura addominale gioca un ruolo molto importante nella postura e nella stabilità del tronco e della pelvi, nella respirazione, nei movimenti del tronco oltre che nel supportare i visceri addominali: il verificarsi della DRA mette in pericolo queste funzioni.

Una grande varietà di trattamenti, esercizi terapeutici, sono stati utilizzati per risolvere il DRA. L’utilizzo della manipolazione viscerale finora non era stato approfondito abbastanza. Una review di 3 casi studiati da Brandi Kirk e Terri Elliott-Burcke (Barral Institute USA) rivela l’impatto positivo della manipolazione viscerale, nello specifico il rilascio della radice del mesentere e del tratto ileo-digiunale, nella risoluzione del DRA. Gli effetti sono stati registrati su tre donne di età tra 33 ed i 39 anni con DRA, le quali presentavano inoltre dolore toracico, dolore lombare e costipazione, uno dei tre anche dolore pelvico. Due delle donne aveva partorito con cesareo, una con lacerazioni.

Dopo aver effettuato i trattamenti di manipolazione viscerale si registrava in tutti i casi un miglioramento importante della sintomatologia dolorosa, della funzione intestinale e quindi della qualità della vita. Lo scopo del trattamento è stato quello di mobilizzare, gli strati fasciali in base alle loro restrizioni. Nello specifico parliamo del peritoneo parietale, della radice mesenterica e del mesentere: strutture fasciali che avvolgono il tratto digestivo che va dalla valvola duodeno digiunale fino alla valvola ileocecale. In dissezione è chiaro come i foglietti fasciali addominali non siano separati l’uno dall’altro, ogni foglietto è legato al suo posteriore, il peritoneo posteriore invece è lo strato più profondo. Visto che la radice mesenterica ed il mesentere sono situate posteriormente al peritoneo parietale, se si manifesta una restrizione ovunque lungo queste strutture, potrebbero spingere in avanti tutti i foglietti della parete addominale lateralmente e posteriormente causando, quindi, la diastasi addominale.

Questo piccolo studio ha mostrato come poche sessioni di manipolazione del tratto mesenterico possono effettivamente risolvere la diastasi, la quale rimane stabile per 6-11 mesi.

Fonte: Barral Institute

Osteopatia in gravidanza? Si grazie!

La medicina osteopatica si erige sulla visione unitaria del corpo, in connessione con mente e spirito. Per tale ragione nasce il principio secondo cui struttura e funzioni corporee sono correlate. Infatti il dott. Andrew Taylor Still, fondatore della medicina osteopatica, da prova di come l’allineamento corporeo migliori le funzioni dell’organismo e favorisca la salute del paziente. Risulta essere indispensabile il mantenimento di una corretta funzionalità corporea e, ancor più, il ripristino della stessa quando l’organismo subisce delle modificazioni. Si pensi alla gravidanza. Il corpo della donna andrà incontro ad importanti variazioni fisiologiche.  Intorno alla decima settimana, avverrà il rilascio di relaxina, un ormone peptidico prodotto durante la gravidanza per rilassare le formazioni pelviche (muscoli, sinfisi pubica) al fine di agevolare la progressione del feto durante il parto. È possibile che l’allargamento della cintura pelvica comporti la rotazione del bacino anteriormente, accentuando la lordosi lombare. Questo allungamento dei muscoli estensori della colonna vertebrale e dell’articolazione sacro iliaca, causeranno dolore lombare e pelvico. In più, quando il feto raggiungerà la pelvi, incrementerà la pressione sul plesso lombare. Ciò determinerà una sciatalgia e parestesia nella gamba. Il corpo della futura madre subirà anche cambiamenti emodinamici. Infatti è normalità riscontrare un aumento della gittata cardiaca e del volume sanguigno, con riduzione della pressione arteriosa. Si registra inoltre, in concomitanza con la produzione di progesterone, la ritenzione di sodio e di liquidi con picco nel secondo semestre. Ecco perché sono frequenti il gonfiore degli arti superiori e la sindrome del tunnel carpale. C’è da precisare che la medicina osteopatica evidenzia la capacità autoregolante e autorigenerante dell’organismo ma, tecniche quali l’OMT (trattamento manipolativo osteopatico) possono ottimizzare la salute e lenire i dolori della donna in gravidanza.

TRAVAGLIO

In un recente studio, 223 donne incinte sono state sottoposte ad OMT. Per queste si è registrata una minore durata del tempo di travaglio rispetto a chi non aveva ricevuto alcun trattamento. La ragione sta nel fatto che l’OMT, eseguito sulla quinta vertebra lombare, può influenzare il sistema viscerale pelvico.

SISTEMA CARDIO VASCOLARE

Durante la gravidanza sarà naturale un aumento della lordosi lombare. Quest’ultima, vista la forma della gabbia toracica, provocherà un incremento della cifosi dorsale, per compensare il disallineamento.Tuttavia, tali variazioni posturali, insieme al feto in crescita, potranno comprimere il diaframma toracico e la vena cava, causando uno scorretto ritorno venoso e linfatico. Saranno consequenziali nausee, mal di testa, stordimento, dovute ad una minore ossigenazione. Le tecniche osteopatiche sul diaframma potenzieranno il drenaggio e, se eseguite sui legamenti del carpo e sulla colonna toracica, miglioreranno il dolore avvertito.

MAL DI SCHIENA

Il mal di schiena è una complicanza proporzionale alla crescita del feto. Infatti è comprovato che il picco di dolore si ha intorno alla ventiquattresima settimana. Anche questa problematica può essere risolta attraverso l’OMT, con un intervento diretto sull’articolazione muscolo-scheletrica. Tutto con la totale assenza di cure farmacologiche.

CONCLUSIONI

La medicina osteopatica progredisce con l’intenzione di rimediare ai fastidi del paziente, assicurandogli il mantenimento della salute del corpo. In gravidanza, lo scopo dei trattamenti osteopatici è l’attenta manipolazione delle disfunzioni. Lo scopo primario è l’accompagnamento del corpo all’adattamento fisiologico, evitando di compromettere la qualità della vita del paziente. Gli effetti risulteranno utili non soltanto alla futura madre ma anche al bambino.

Osteopathic Manipulative Treatment in Pregnant Women | John M. Lavelle, DO – JAOA review