- Primo pensiero.
Ricordo una lezione di storia dell’arte nella quale il professore ci spiegò che l’obiettivo dell’architetto della basilica di San Pietro a Roma era quello di evocare meraviglia appena il pellegrino entrato in piazza, dopo aver percorso i vicoli di Borgo Pio, l’avesse vista.
Domenica camminavo nei sentieri della Fagosa, una faggeta fitta, diretto ai piani di Acquafredda. Il sentiero non ha grosse asperità, solo alla fine c’è una salita ripida. Arrivato in cima avevo il fiatone, ma la vista della Serra Dolcedorme a sinistra e di Serra delle Ciavole a destra mi ha incantato, avevo occhi di felicità e gioia, percepivo una vibrazione che gradualmente penetrava in tutto il corpo.
- Secondo pensiero.
Uno dei meccanismi con cui il nostro cervello memorizza i ricordi è associare un’immagine, cioè il profumo di un fiore sarà associato all’immagine dello stesso, il rumore della buccia di una clementina, le mani sporche del suo olio essenziale, il suo odore, ci riporta magari ad una tavola sparecchiata dopo il pranzo di natale, il sapore di un bacio sarà associato al luogo dove l’abbiamo ricevuto e così via.
- Ragionamento.
Io domenica nel vedere quelle montagne ho rivissuto tanti ricordi legati alla meraviglia dell’arrivo ma alla fatica del percorso, ma anche tante immagini di questo anno che volge al termine.
Durante questo percorso una parola mi si è fissata nella mente: PAZIENZA.
- Conclusioni.
Per ottenere un grande risultato serve pazienza, per completare un percorso serve pazienza, per equilibrare le forze che regolano la vita serve pazienza.
Credo sia per me il migliore augurio per chi in questo momento è in cammino, al termine potremo avere di nuovo bisogno di riempire gli occhi di bellezza
Molto belli, alla parola pazienza aggiungerei anche perseveranza. Auguri di buone feste anche a te
Grazie
Grazie!! Buon natale
Ecco questa riflessione è già in essere, “Meraviglia “!
..buon cammino di vita…
Auguri dr. Salvatore.
Saluti… M. T.
Caro dott.DiTommaso, ho apprezzato tanto i vostri bei pensieri e la conclusione finale. Sono dell’avviso che dopo ogni sforzo ci debba essere qualcosa che ci appaghi e cio’ per avere davanti a noi il desiderio di vivere la quotidianita’ con animo sereno.
Vi auguro un buon anno e che possa essere migliore per tutti.
Caro Dottore, mi dispiace per il ritardo con cui ho letto la mail . La ringrazio tanto per il pensiero inerente i pensieri di meditazione che mi hanno molto colpito ed interessato. Sono d’accordo su quanto ha scritto sulla ” pazienza” in quanto , in tal modo, abbiamo la capacità di usufruire al meglio del tempo per apprendere nella vita senza farci attanagliare dalla frenesia per l’ottenimento di esiti immediati, essendo la pazienza una forza che va esercitata ascoltando noi stessi nell’esperienza del nostro vivere quotidiano. Il video musicale è molto interessante . Sono sempre molto curioso di suggerimenti lirico-musicali di un certo livello come quello inviatomi.
Un buon anno con l’auspicio di nuove realizzazioni .
Mariano Lanzillotta